Dai libri ai testi delle canzoni passando per i film d’animazione, di rossori ne parlano un po’ tutti: Lucio Battisti nella Canzone del Sole, Giorgio Gaber in Non Arrossire; s’imporporano le guance di Madame Bovary e lo sono come tratto distintivo quelle di Biancaneve.
Ma da cosa deriva questa reazione della pelle che nella realtà non è né così estetica né tanto piacevole?
Scopriamolo con Isabella!

Abbiamo una pelle sensibile quando davanti a fattori normalmente non irritanti – acqua, creme, temperatura, emozioni – la nostra cute invece reagisce arrossandosi e generando una sensazione di pizzicore.
No, questo è un errore comune. A differenza della pelle grassa, mista o secca, la pelle sensibile non è una tipologia, ma una condizione temporanea, più o meno prolungata, che può riguardare tutti i tipi di pelle.
I fattori che determinano questa condizione della pelle possono essere di due tipi: endogeno-genetici o legati all’invecchiamento biologico.
Con endogeni ci riferisce alle emozioni, allo stress e agli ormoni: sono loro ad innescare un processo chiamato infiammazione neurogenica che attraverso una serie di reazioni successive, genera i flush o l’eritrosi.
I flush sono rossori improvvisi e temporanei, associati a vampate di calore. L’eritrosi è uno stato di arrossamento cronico, diffuso, ma principalmente localizzato sulle guance. Entrambi fanno parte dei rossori di stadio 1.

Esatto. Lo stadio 2 invece identifica:
E in questi casi è bene consultare un dermatologo.

In generale i processi infiammatori accelerano i processi di invecchiamento cutaneo: una pelle reattiva perde elasticità e tonicità prima. Inoltre i trattamenti di qualsiasi tipo a partire da quelli anti-aging, hanno meno effetto se la pelle non è in equilibrio.
Possiamo fare due interventi fondamentali: lenire e fortificare.
La pelle sensibile e reattiva spesso presenta una disfunzione della sua barriera protettiva. Quando c’è una disfunzione della barriera cutanea, si verifica uno squilibrio tra i diversi microrganismi presenti sulla sua superficie: il microbioma. Ristabilire una buona qualità del microbioma cutaneo è quindi fondamentale per attivare e ottimizzare la capacità difensiva della pelle.
Per lenire rossori e pizzicori agiremo invece accelerando il processo di riparazione cutanea.
Con un’azione sia in cabina sia a casa nella beauty routine. Ogni pelle è diversa, l’origine della sensibilizzazione è molteplice quindi per definire nel dettaglio quale sarà il percorso, come sempre è fondamentale una consulenza personalizzata.
Tra i nostri trattamenti potrebbe essere indicato Douceur Marine: un trattamento “cocoon” che addolcisce la pelle sensibile e ne migliora le difese con un’ideale azione lenitiva e idratante.
Per quanto riguarda la beauty routine, abbiamo prodotti must have come Prebioforce un siero intelligente che grazie al Complesso Probiotico Marino di Phytomer riequilibra il microbiota cutaneo, riduce gli arrossamenti e lenisce la pelle. E prodotti ancora più specifici tra i quali la nuovissima Cica Masque.
La sensibilizzazione cutanea si può contenere e attenuare non solo per il fastidio e il disagio che arreca, ma anche per questi suoi effetti collaterali sull’invecchiamento della pelle e l’efficacia dei trattamenti.
Se vivete questa condizione o credete di averla, siamo a vostra disposizione per analizzare la vostra pelle e trovare una soluzione!
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