Aspettando il sole sulla pelle: tutto quello che devi sapere!

Il sole illumina la terra da 5 miliardi di anni e continuerà a farlo per altrettanto tempo. È fonte di vita e di energia, ma può provocare danni anche molto seri alla pelle.

In realtà il problema non è il sole in sé, ma il modo con cui vi interagiamo: scopriamo insieme perché farlo e come esporsi in maniera sicura e controllata.

Il sole è una medicina che la natura ci ha donato

L’esposizione al sole è fondamentale per l’organismo umano, stimola la sintesi della vitamina D (essenziale per l’assorbimento del calcio nelle ossa), attiva la circolazione ed il metabolismo cellulare, favorisce il miglioramento di problematiche dermatologiche come la psoriasi, la dermatite atopica e l’acne.

Inoltre ha un immediato effetto benefico sull’umore perché favorisce la produzione di serotonina: un neurotrasmettitore che aiuta a calmare ansia e stress. E non da ultimo regola il ritmo sonno-veglia favorendo un buon riposo notturno.

Tanti raggi tanti effetti

L’irradiazione solare è costituita da uno spettro di emissioni elettromagnetiche diverse a crescente energia. Ognuna di loro produce effetti su di noi: vediamoli nel dettaglio.

L’irradiazione solare è costituita da uno spettro di emissioni elettromagnetiche diverse a crescente energia

La radiazione infrarossa (IR) viene chiamata spesso anche radiazione termica, poiché il nostro corpo la percepisce sotto forma di calore. si suddivide in tre categorie:

  • IR-A (780 nm – 1400 nm) è la radiazione con la profondità di penetrazione più elevata e può colpire la retina e il tessuto adiposo
  • IR-B (1400 nm – 3000 nm) non colpisce la retina e penetra solo nei vasi sanguigni sfiorando appena il tessuto adiposo
  • IR-C (3000 nm – 1 mm) non oltrepassa lo strato superficiale della pelle e della cornea

I raggi infrarossi rappresentano la maggior parte dello spettro solare. Riscaldano la pelle, attivano la circolazione e il metabolismo cellulare. In negativo intervengono nel processo di invecchiamento cutaneo, possono causare disidratazione e dilatare i capillari.

I raggi luminosi meno visibili rispetto agli UV attraversano completamente la pelle e anch’essi possono favorire la generazione di radicali liberi.

I raggi UVA rappresentano circa il 95% delle radiazioni ultraviolette che raggiungono la superficie terrestre durante l’anno. Penetrando in profondità donano un’abbronzatura lenta e duratura, danneggiano però le fibre elastiche della pelle causando invecchiamento cutaneo e formazione di rughe e nei casi più estremi tumori della pelle.

I raggi UVB sono una piccola componente delle radiazioni UV, il resto viene assorbito dalla fascia di ozono, e raggiungono la superficie terrestre in base alla stagione e all’orario. Catalizzano la produzione della vitamina D, stimolano la melanina, ma sono anche causa delle scottature solari e degli eritemi.

Come deve essere la protezione solare
Interazione pelle-sole

Il cambiamento climatico, le diverse abitudini di vita, i cofattori come smog, polveri sottile, luce blu dei device, hanno ridotto la nostra capacità endogena di adattarci gradualmente alla luce.

Per riattivare le difese naturali della pelle – che restano fondamentali – possiamo esporci senza protezione per 15 minuti nelle ore meno calde: la mattina presto è l’ideale.

E possiamo relazionarci al sole aumentando gradualmente la durata dell’esposizione: daremo il tempo necessario ai melanociti di produrre in maniera del tutto naturale, la quantità di melanina che serve a proteggere la cute.

Per evitare danni a breve e lungo termine invece limitiamo l’esposizione dalle 10.00 alle 16.00 che hanno maggiore quantità di raggi UV: basta un cappello, un prendisole ampio in materiali naturali come il lino e il cotone o usare l’ombrellone.

E soprattutto ricordiamoci di applicare ogni 2 ore e dopo ogni bagno la protezione solare!

considerare il proprio tipo di pelle e le esigenze specifiche è fondamentale nella scelta della protezione solare
Quale protezione

I prodotti di protezione solare devono possedere un adeguato fattore di protezione sia UVB sia UVA e una combinazione di ingredienti attivi e ausiliari. 

Gli ingredienti attivi includono filtri solari fisici che riflettono fisicamente i raggi solari e filtri solari chimici che assorbono i raggi UV prima che possano danneggiare la pelle; insieme è bene ci siano ingredienti idratanti come l’acido ialuronico e antiossidanti come la vitamina E per contrastare i danni dei radicali liberi indotti dal sole.

Al momento dell’acquisto, è fondamentale considerare il proprio tipo di pelle e le esigenze specifiche. Una skincare preparatoria da utilizzare ogni giorno a casa nel periodo precedente a quello dell’esposizione vera e propria potrebbe infine essere il booster perfetto per ottenere i massimi benefici evitando ogni tipo di rischio!

Ti aspettiamo per costruire la tua perfetta relazione con il sole!